Criteri Diagnostici per l’ADHD Disturbo da Deficit d’Attenzione - Iperattività basati sul DSM V
Se credi che tuo figlio o un tuo alunno abbia l’ADHD, prova a rispondere attentamente a queste domande:
- Spesso non riesce a prestare attenzione ai particolari o commette errori di distrazione nei compiti scolastici o in altre attività (ha difficoltà a mantenere il focus dell’attenzione durante una lezione, una conversazione o una lunga lettura).
- Spesso non esegue ciò che gli viene richiesto o fatica a portarlo a compimento.
- Spesso ha difficoltà a organizzarsi nei compiti e nelle attività.
- Spesso evita, prova avversione, o è riluttante ad impegnarsi in compiti che richiedono sforzo mentale protratto (come compiti a scuola o a casa).
- Spesso perde gli oggetti necessari per i compiti o le attività (per es. giocattoli, compiti di scuola, matite, libri, occhiali, cellulare).
- Spesso è facilmente distratto da stimoli esterni.
- Spesso è sbadato nelle attività quotidiane.
- Spesso non sembra ascoltare quando gli si parla direttamente (sembra con la testa da un’altra parte anche in assenza di una distrazione obiettiva).
- Spesso muove le mani o i piedi o si agita sulla sedia.
- Spesso lascia il proprio posto a sedere in classe o in altre situazioni in cui ci si aspetta che resti seduto.
- Spesso scorazza e salta ovunque in modo eccessivo in situazioni in cui ciò è fuori luogo.
- Spesso ha difficoltà a giocare o a dedicarsi a divertimenti in modo tranquillo.
- Spesso agisce come se fosse spinto da un motorino (è a disagio nel rimanere fermo per un periodo prolungato di tempo, dagli altri può essere considerato come agitato o una persona a cui è difficile stare dietro);
- Spesso “spara” le risposte prima che le domande siano state completate.
- Spesso ha difficoltà ad attendere il proprio turno.
- Spesso interrompe gli altri o è invadente nei loro confronti (ad esempio irrompe nei giochi o nelle conversazioni degli altri senza chiedere o ricevere permesso).
Se hai risposto in modo affermativo a 6 o più domande e questi sintomi si sono manifestati entro i 12 anni probabilmente il bambino/ragazzo ha un Deficit d’Attenzione-Iperattività.
Quali sono i sintomi dell’ADHD?
In sintesi i sintomi dell’ADHD sono:
- Difficoltà a mantenere l’attenzione selettiva per un lungo tempo in attività monotone o ripetitive, ma anche la tendenza a passare da un gioco all’altro.
- Difficoltà nel regolare autonomamente il proprio comportamento, che comporta:
- Difficoltà a rimanere seduto e fermo al proprio posto; agitazione motoria o logorrea.
- Impulsività, intesa come: incapacità a rispettare le regole e il proprio turno; impazienza; mancanza d’inibizione di un comportamento inappropriato; non considerazione delle conseguenze negative di un comportamento.
Come funziona un bambino ADHD
- Ha difficoltà nelle funzioni esecutive di un compito e non è in grado di posticipare una gratificazione, perciò non è interessato a finire un compito assegnato, che trova noioso e inutile, se non intravede una ricompensa.
- È impulsivo e dà risposte affrettate, senza riflettere sufficientemente, perciò tende a fare più errori.
- Ha una percezione del tempo alterata: proprio a causa del fatto che non sa selezionare gli stimoli essenziali, il tempo sembra più lungo perché per lui succedono più cose!
- A livello relazionale viene percepito come invadente, aggressivo ed inappropriato e spesso viene rifiutato.
Come aiutarlo
- Aiutarlo a focalizzare l’attenzione sul compito e dargli delle gratificazioni immediate.
- Nelle consegne bisogna essere sintetici ed essenziali, chiedendo una cosa per volta. Es: “Prendiamo il diario” “leggi che compiti da fare ci sono” “ok, prendiamo il libro di storia” “bene, adesso apri a pag. 34”.
- Aiutarlo a gestire il tempo, scandendolo in momenti della giornata e cose da fare e utilizzando frasi semplici e brevi.
- Aiutarlo a seguire le regole di comportamento, fungendo da regolatore esterno.
Dott.ssa Francesca Ambrogio
Psicologa Psicoterapeuta a Acilia (RM)
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