Le persone troppo buone: L’inibizione dell’aggressività

 Le persone troppo buone: L’inibizione dell’aggressività Cremona

Caratteristiche e conseguenze psicodinamiche

Ci sono persone che appaiono gentili e cortesi, che evitano ogni scontro, che sono compiacenti e accondiscendenti…certo, questo forse le rende ben volute agli altri, ma ad un attento osservatore questa compiacenza risulta eccessiva. In effetti è così! Sono persone che hanno una forte inibizione dell’aggressività e che reagiscono con “collassi” o crisi quando le situazioni non sono più efficienti o tranquille come loro vorrebbero, perché questo implicherebbe la messa in atto di strategie per affrontare i problemi, strategie che queste persone non vogliono attivare, perché hanno paura della loro aggressività e delle conseguenze che ne potrebbero scaturire.

Questo può comportare delle inibizioni professionali, svolgendo lavori poco appaganti, in quanto una certa dose di aggressività è necessaria nel contesto lavorativo, per realizzare una buona carriera.

A seguito di questa inibizione dell’aggressività  è inoltre possibile sviluppare anche delle inibizioni sessuali, perché l’eccitazione sessuale e la rabbia sono strettamente connesse.

Le persone con questa caratteristica reprimono i sentimenti di rabbia, odio, fastidio e li proiettano nel mondo esterno, vissuto come pericoloso, pertanto tendono a ritirarsi emotivamente, a entrare poco in relazione con altri o ad entrarci solo superficialmente; nei casi più gravi possono percepire ogni azione degli altri come aggressiva e sentirsi molto vulnerabili oppure possono sentire ogni propria azione come aggressiva, bloccando qualsiasi attività.

Dott.ssa Francesca Ambrogio
Psicologa Psicoterapeuta a Acilia (RM)


Torna agli articoli


Dott.ssa Francesca Ambrogio

Psicologa Psicoterapeuta

Partita IVA 02657570806
Iscritta all'Albo degli Psicologi del Lazio num. 15416 dal 21/11/2007

Info